Il viaggio che mi ha condotto all’Ascolto profondo dei sintomi è iniziato quasi 30 anni fa. Ed è una avventura che ho percorso fin qui con Andrea, mio marito e padre dei nostri due figli. Questo nostro cammino di scoperta è diventato con il tempo il progetto: “Ascolto Biologico”.
Poi ho vissuto alcuni anni in Venezuela con Andrea. Nel 1998 siamo partiti con il sogno di aprire un piccolo centro olistico. Nel giro di poco una serie infinita di coincidenze ci mise sulla strada giusta. Ogni giorno capitavano incontri decisivi. Fin dalle prime settimane ci vennero incontro molte informazioni preziose che hanno cominciato a suscitarmi un prezioso dubbio: “E se il nostro corpo fosse strettamente connesso con ciò che proviamo, con ciò che pensiamo? E se i nostri sintomi non si manifestassero solo per caso o per sfortuna o per eredità genetica?”
Un pò di me
Autrice di libri, tra cui il long seller “La guarigione è dei pazienti” (del 2012), cofondatrice di Ascolto Biologico® e Ideatrice del metodo ENIA.
A 9 anni un episodio personale mi ha inoculato un primo dubbio nei confronti della medicina ufficiale e fu la visita da un ottorinolaringoiatra ritenuto un “luminare” che dopo avermi visitato aveva raccomandato ai miei genitori di farmi operare alle tonsille. Ricordo che un altro medico interpellato per un secondo parere, non vedendo nulla nella mia gola, avanzò con ironia l’ipotesi che se mi avessero fatto operare mi avrebbero dovuto mostrare le tonsille di un altro bambino perché la mia gola stava benissimo!
Qualche anno più tardi mia madre si “ammalò” e poiché sembrava un problema neuronale cominciò a essere seguita da un neurologo. Per una felice coincidenza i genitori del mio amico del cuore seguivano la medicina “naturale” e mi spiegarono come gli psicofarmaci potevano essere devastanti perché sono sostanze sintetiche, appunto non naturali. Io quel neurologo coi suoi psicofarmaci incominciai a detestarlo perché pensavo che ottusamente stesse debilitando mia madre che vedevamo peggiorare di anno in anno.
Quando già avevo oltre 20 anni quel solito neurologo convocò tutti noi familiari: davanti a mia madre, ci disse che la situazione era senza speranza e di metterci una pietra sopra perché avrebbe potuto solo peggiorare. Rimasi stupefatto dal livello di insensibilità di questo professionista che non aveva saputo minimamente mettersi nei panni di mia madre (che pur malata, era lucidissima) e che comunicava a noi una diagnosi nefasta con la freddezza di un idraulico che ti spiega che occorre cambiare un tubo!
A quella medicina mancava qualcosa, era poco “umana” e limitata perché si occupava solo del corpo mentre sentivo che eravamo molto molto di più e che nella malattia e nel processo di guarigione entravano in gioco ben altri fattori che quelli puramente casuali dell’ambiente esterno. Tutto doveva avere un senso…ma come far tornare i conti?
Quando poi a 28 anni incontrai Maria Gabriella la mia ricerca solitaria diventò una esperienza condivisa e che si doveva misurare con un problema concreto: la sua emicrania invalidante.
All’inizio dei nostri anni sulle ande venezuelane mi segnò per sempre l’incontro con Myss Caroline (una medical intuitive di Chicago) che nel suo libro “Anatomia dello spirito” spiegava la precisa connessione tra biologia e biografia, tra la malattia e la sua causa a livello energetico/emotivo. E sempre in Venezuela feci un’altra esperienza che confermava la mia intuizione che ci dovesse essere una stretta correlazione tra la propria vita e quello che accadeva al corpo. Che le due cose erano intimamente connesse. Una terapeuta rolfing, dopo avermi massaggiato con veemenza in lungo e in largo mi raccontò alcune cose della mia vita emotiva come se le avesse letteralmente lette coi polpastrelli a contatto con le cellule del mio corpo, dove diceva, esserci registrate tutte le mie emozioni!
Tornati in Italia, forti di tante esperienze di prima mano in ambito di medicine alternative e guaritori di campagna, ci vennero letteralmente incontro le risposte di cui avevamo bisogno e che culminarono nello studio delle 5 leggi biologiche scoperte dal dott. Hamer. Il cerchio si era chiuso!
Oggi portare avanti il nostro progetto Ascolto Biologico mi fa sentire ogni giorno a contatto con una conoscenza profonda e precisa che permette alle persone, attraverso l’ascolto dei propri sintomi, di uscire da molte ipnosi legate alla salute e di intraprendere un cammino quotidiano di conoscenza di se stessi.
Un pò di me
Co-fondatore del Progetto ASCOLTO BIOLOGICO. Fondatore e Referente della community group italiana IONS Italia. Consulente editoriale, Ideatore, organizzatore e moderatore di eventi culturali.
Relatore Blogger e articolista su temi di convergenza tra scienza salute e spiritualità. Laureato in filosofia con una tesi sul pensiero scientifico evoluzionistico di Teilhard de Chardin.